Semplice e tecnologico, ecco il M.A.FRA il Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia [VIDEO]

by Carmela Grasso
Francavilla di Sicilia (Messina)
20 Ottobre 2020

Intuitivo e di facile lettura, pensato per un pubblico plurale di adulti e bambini

Per tutti l’esperienza avvolgente della Sala immersiva con animazioni e ricostruzioni 3D

FRANCAVILLA DI SICILIA (Me), 20 ottobre – Un museo trasversale, pensato per un pubblico plurale: affascinante come un libro illustrato ed elettrizzante come un viaggio nel tempo grazie alla sua innovativa Sala immersiva. Un museo che, secondo le linee guida del Mibact, è semplice nel linguaggio, intuitivo e facile a leggersi anche dai bambini che qui troveranno tracce di racconti fantastici le cui radici affondano nei grandi miti della cultura greca.

E’ il M.A.FRA, il nuovo Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia (Messina) realizzato nelle sale dello storico Palazzo Cagnone (XVI sec.) dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, in collaborazione con il Comune, per dare uno spazio definitivo, con un rigoroso impianto scientifico, alla preziosa raccolta di reperti che documenta il passato greco della città, immersa nel verde della Valle dell’Alcàntara, e restituiscono memoria e identità a una comunità ancora incredula: nella collezione figurano statuette e seducenti volti femminili riconducibili ai culti delle divinità indigene, Dèmetra e Kore, ma anche frammenti di ceramica attica figurata, monete e i delicatissimi pìnakes figurati a rilievo, tavolette votive in terracotta che riproducono scene dei culti, in questo caso quello di Persefone e il passaggio della donna dall’infanzia alla giovinezza, le nozze, la maternità. Qui il VIDEO

All’inaugurazione, con la direttrice del Parco di Naxos, Gabriella Tigano, hanno preso parte Nello Musumeci (Presidente della Regione Siciliana), Alberto Samonà (Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana), Carlo Staffile (Direttore del Parco Archeologico di Siracusa); Vincenzo Pulizzi e Gianfranco D’Aprile (rispettivamente Sindaco e Vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Francavilla di Sicilia).

Il percorso museale del M.A.FRA, che segue un criterio cronologico e topografico, si snoda attraverso cinque sale, tre delle quali sono state dedicate all’esposizione degli oltre 200 reperti, frutto delle varie campagne di scavo nell’arco degli ultimi quarant’anni nel territorio di Francavilla: 35 pezzi (fra cui la grande Protome Fittile, fine VI, inizi V sec.a.C. e alcuni frammenti di Pìnakes) giungono dal Museo Paolo Orsi di Siracusa, mentre dal Museo di Naxos ne sono arrivati una decina che si aggiungono agli altri esposti dal 2010 nell’Antiquarium di Francavilla. E’ qui che sono stati riuniti i reperti frutto di campagne di scavo successive al primo casuale ritrovamento del 1979, durante i lavori di sbancamento edilizio in via don Nino Russotti. Aprono e chiudono il percorso museale del MAFRA due sale con contenuti multimediali. La prima dà il benvenuto ai visitatori in tredici lingue e, con un video in italiano e inglese, introduce al percorso museale. L’ultima sala, quella dai contenuti tecnologici d’avanguardia, è la Sala immersiva per un viaggio virtuale e a volo d’uccello nel paesaggio della Valle dell’Alcantara di ieri e di oggi.

L’ordinamento scientifico dei reperti, la stesura dei testi dei pannelli informativi e i contenuti multimediali sono stati curati dalla direttrice del Parco, Gabriella Tigano, e dalla funzionaria archeologa Maria Grazia Vanaria con il contributo degli archeologi esterni Umberto Spigo, Mariella Musumeci e Cettina Rizzo. Mentre il concept museale, l’allestimento degli spazi espositivi e la definizione del logo sono stati progettati da Diego Cavallaro. I trasporti dei reperti sono stati curati da Allestimenti Museali Floridia. Per la realizzazione del MAFRA il Parco Archeologico di Naxos Taormina ha investito poco più di 80 mila euro.

Spiegala direttrice Tigano: “Il concept espositivo è ispirato alle linee guida del Mibact ed è impaginato con pannelli informativi, illustrazioni e didascalie che adottano un linguaggio semplificato (sempre bilingue, italiano e inglese) per tradurre con parole di uso comune il lessico degli studiosi. L’obiettivo, che come Parco Naxos Taormina abbiamo fatto nostro, è infatti quello di ridurre lo scollamento fra cittadini e beni culturali, allargare il pubblico dei visitatori e aumentare il legame identitario fra la comunità e il suo patrimonio culturale nella consapevolezza che i beni culturali sono motori strategici per l’economia dei territori, capaci di generare decine di microimprese e dunque di intervenire positivamente sullo sviluppo socio-economico di una comunità”.

Ad arricchire la narrazione del MAFRA, che si candida a diventare un luogo di svago e conoscenza “a misura di famiglia”, oltre all’esperienza avvolgente della Sala immersiva, sono numerose illustrazioni, realizzate anche con il supporto professionale dei disegnatori archeologici dei Parchi, che completano e integrano la parte testuale facilitando la comprensione anche a un pubblico infantile e prescolare; e poi mappe del territorio per approfondire la rete di insediamenti e monumenti e infine i racconti fra cui la “Favola delle Stagioni” con la leggenda del rapimento di Persefone e la disperazione della madre Demetra che la cerca in giro per il mondo, abbandonando il pianeta ad un gelido inverno. Il percorso si conclude con un’esperienza immersiva all’interno della “Francavilla immersive room”: una narrazione per immagini, parole e musica che integra fonti documentali, reperti, foto d’epoca e, con il supporto delle illustrazioni di disegnatori archeologici, delle animazioni digitali e delle ricostruzioni 2D e 3D, coinvolge il visitatore in un’inedita e avvolgente esperienza di conoscenza. La sala immersiva è stata realizzata da Aurora Meccanica.

Il Museo M.A.FRA è aperto dal martedì a sabato 10-13, 15-16.30. La domenica 9-13.30 (presto sarà aperto anche la domenica pomeriggio, con il personale del Parco Naxos Taormina). Lunedì chiuso.

L’ingresso sarà gratuito fino al 6 gennaio 2021, a seguire sarà definito sulla base di un accordo fra gli enti. Tutte le sale sono accessibili dai visitatori a mobilità ridotta. Per prenotare la visita occorre telefonare al numero 0942 388.028.

Le foto degli allestimenti sono di Antonio Parrinello

Riprese video e montaggio Matteo Arrigo