VINI/Etna: Vinitaly, Al-Cantàra incoronata a Verona “Cantina dell’anno 2023”

by Carmela Grasso
Verona
2 Aprile 2023
5 Aprile 2023

Dagli Etna Doc ai vini di territorio fino allo spumante di nerello mascalese, sono otto le etichette del vigneron Pucci Giuffrida premiate dalla giuria del concorso 5StarWines

Randazzo (CT), 1 aprile 2023 – E’ siciliana e produce sull’Etna in territorio di Randazzo, lungo il versante nord del vulcano attivo più grande d’Europa, l’azienda vinicola incoronata al Vinitaly 2023 come “Cantina dell’anno – Gran Vinitaly 2023”. Si tratta di Al-Cantàra, del produttore Pucci Giuffrida che, con otto etichette appena premiate all’edizione 5StarWines del Vinitaly, in partenza dal 2 al 5 aprile a Verona, si è aggiudicata questo premio speciale assegnato alla cantina che ha totalizzato il miglior risultato nei “parziali”, ossia nella somma dei punteggi raccolti fra i primi tre vini in classifica in almeno due categorie di concorso. Migliaia le etichette in gara.

Un risultato quasi scontato, alla luce delle ben otto etichette Al-Cantàra piazzatesi quest’anno fra i primi tre posti nelle degustazioni alla cieca del concorso 5StarWines. Mentre nella categoria dei rosati si piazza sul podio “Amuri di fimmina e amuri di matri”, Etna rosato doc (vendemmia 2021) da uve di nerello mascalese, che supera decine e decine di rosati in concorso e con il punteggio di 92 si aggiudica il primo posto. Stesso punteggio per quattro etichette Al-Cantàra: sono gli Etna Bianco Doc Occhi di Ciumi 2021 (carricante e grecanico) e Luci Luci 2020 (carricante) e Muddichi di Suli (IGP terre siciliane, 2020); gli altri vincitori, piazzatisi entro i primi tre posti nelle varie categorie, sono: O’ Scuru o’ scuru (Etna Rosso Doc 2020), ‘A Nutturna 2021 (IGP bianco da uve di nerello mascalese), Lu veru piaciri (Etna Rosso Doc 2020 da uve di nerello mascalese e cappuccio) e, fra le bollicine dell’Etna – segmento in continua espansione da quando i produttori etnei si sono cimentati con il vitigno autoctono nerello mascalese – premiato anche Re Befè, spumante Etna Bianco Brut Doc la cui produzione è iniziata appena due anni fa. Le otto etichette saranno inserite nel 5Star Wines – The Book 2024, la guida redatta dalla giuria del premio e distribuita in ristoranti, enoteche e buyer internazionali.

Raggiante di felicità Pucci Giuffrida, che si appresta ad approdare a Verona con un carico di emozioni e di giustificato orgoglio per chi, come lui – commercialista di professione – si è accostato al mondo del vino da meno di vent’anni facendone una passione e uno stile di vita assolutamente originale, avendo voluto abbinare alla nobilissima e antica cultura del vino l’amore per la poesia, la letteratura e l’arte tutta. Che si traduce nei nomi con cui sono “battezzati” i vini – ispirati a versi e opere letterarie di autori siciliani – e nelle etichette, autentiche opere d’arte realizzate da giovani artisti contemporanei che Pucci ha voluto coinvolgere nel suo entusiasmante progetto nel mondo della viticultura. “Per dirla come Totò – scherza Pucci Giuffrida – è “la somma che fa il totale” e dunque i premi delle otto etichette Al-Cantàra al concorso del Vinitaly ci hanno fruttato questo incredibile riconoscimento di “Cantina dell’anno 2023”: sono grato a tutta la squadra, da chi lavora in vigna a chi segue i processi in cantina, dalle operaie addette alla raccolta fino al nostro enologo, Salvo Rizzuto, che negli anni ha sempre più affinato e definito il profilo dei vini Al-Cantàra. Un premio che dedico alla mia terra, la Sicilia, e all’Etna, la nostra grande madre”.  Info su Al-Cantàra

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