VINI: dall’Etna ecco “Don Candeloro”, il tributo a Giovanni Verga della Cantina Al-Cantàra
Catania
1 Dicembre 2023
1 Dicembre 2023
Presentato l’ultimo vino da collezione dell’azienda di Pucci Giuffrida. Un Etna Rosso Doc, coltivato nella contrada Feudo Santa Anastasia, della vendemmia 2019. Al debutto anche Carla Verga, pronipote del celebre scrittore
Randazzo (Ct), 01 dicembre 2023 – In linea con la sua innata vocazione alla letteratura e alla poesia, l’ultimo nato di Al-Cantàra – l’azienda vinicola di Pucci Giuffrida premiata come “Cantina dell’anno” al concorso 5StarWines del Vinitaly 2023 – è un omaggio al grande romanziere Giovanni Verga del quale nel 2022 si sono celebrati i cento anni della nascita.
Si chiama “Don Candeloro” – come la raccolta di novelle del 1894 – ed è un Etna Rosso Doc da uve di nerello mascalese della vendemmia 2019 provenienti da uno specifico appezzamento della Contrada Feudo Santa Anastasia, a Randazzo sull’Etna, dove ha sede l’azienda. Anche per “Don Candeloro” una sosta nei tonneaux di castagno – essenza tipica dell’Etna e ricca di tannini – per la fermentazione malolattica, quindi un passaggio in acciaio prima di essere imbottigliato in 1340 esemplari. Un procedimento guidato dall’enologo Salvo Rizzuto, da oltre dieci anni a fianco del produttore Pucci Giuffrida, e utilizzato per altri due rossi da collezione Al-Cantàra: “Liolà” (Etna Rosso Doc) e l’IGP “Pensaci Giacumino”. Anche stavolta la mano felice dell’artista Annachiara Di Pietro “veste” questo vino da collezione, con un’etichetta che è un’opera d’arte: tre pupi siciliani – Don Candeloro era un burattinaio – sullo sfondo di un sipario con i decori tipici del teatro dell’Opera dei Pupi riletti secondo i codici stilistici dell’artista, che da anni collabora con Al-Cantàra. Tutte le etichette sono numerate e rifinite a mano.
Don Candeloro è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di una serata dedicata al Verga e che ha visto il contributo di Rossella Romano, studiosa dello scrittore di Vizzini. Ad accogliere l’invito di Pucci Giuffrida c’era anche – straordinaria presenza – Carla Verga, pronipote dell’autore dei Malavoglia e di Mastro Don Gesualdo, che ha condiviso con il pubblico di Al-Cantàra ricordi e aneddoti sul prozio Giovanni, della passione famigliare per la lettura e la letteratura e il culto per Sant’Anna, ricordata ogni anno il 26 luglio a Casa Verga con un ricco pranzo offerto ai poveri del quartiere nella corte interna della casa-museo nel centro storico di Catania.